Che cosa è la Giunta
La giunta è un organo collegiale composto dal sindaco, che ne è anche presidente, e da un numero di assessori, stabilito dallo statuto comunale. Il numero degli assessori non deve essere superiore a un terzo, arrotondato per eccesso, del numero dei consiglieri comunali includendo anche il sindaco.
Secondo l'art. 47 del decreto legislativo 267 del 2000 gli assessori sono nominati dal sindaco fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere.
Nei comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti gli assessori sono nominati all'interno del consiglio comunale, salvo che lo statuto preveda la possibilità di nominarli anche al di fuori.
Funzioni
La giunta collabora con il sindaco nel governo del comune ed opera attraverso deliberazioni collegiali. La giunta compie tutti gli atti rientranti nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati dalla legge al consiglio o ad altri organi amministrativi, collabora con il sindaco nell'attuazione degli indirizzi generali del consiglio. Annualmente riferisce al consiglio sulla propria attività; adotta i regolamenti sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal consiglio.
Ciascun assessore riceve, di norma, una o più deleghe relative a settori specifici dell'azione amministrativa comunale.
Curiosità dalla storia
La giunta comunale era già prevista nella prima legge comunale e provinciale dello stato unitario italiano.
Nel 1922, con l'avvento del fascismo, gli organi democratici comunali furono soppressi e sostituiti da organi di nomina governativa, fu introdotta la figura del podestà, inizialmente nei comuni con meno di 5.000 abitanti e poi in tutti gli altri. Tale riforma profilò un sistema nel quale tutte le funzioni in precedenza di competenza del sindaco, della giunta e del consiglio comunale venivano attribuite ad un unico organo, il podestà.. Il podestà, nominato con regio decreto per cinque anni ma revocabile in ogni momento, era affiancato da una consulta municipale, composta da almeno 6 consultori nominati dal prefetto. Nei comuni con più di 5 000 abitanti il podestà poteva essere affiancato da uno o due vice-podestà.
In seguito alla caduta del fascismo, l'amministrazione dei comuni , fino al ripristino del sistema elettivo, fu affidata ad un sindaco e ad una giunta comunale, nominati dal prefetto. Il sistema elettivo fu ripristinato il 7 gennaio 1946. L'elezione diretta del sindaco venne introdotta con la legge 25 marzo 1993, n. 81 cambia con essa anche la procedura di nomina dei componenti della giunta che fino ad allora venivano eletti dal consiglio comunale.